sabato 27 aprile | Incontro con l’artista Jessica Carrol – rassegna Singolare Plurale, Comune di Torino
NELL’AMBITO DELLA RASSEGNA SINGOLARE E PLURALE
un progetto di Città di Torino e Opera Barolo – a cura di Artenne e Forme in bilico
sabato 27 aprile dalle ore 15.00
Incontro con l’artista Jessica Carroll
in coincidenza del Jazz festival 2019- JAZZ BLITZ
Tempo della migrazione primaverile della PANCHINA ALVEARE di Jessica Carroll. a cura di Roberto Mastroianni e Tea Taramino
Un’occasione per conoscere il lavoro dell’artista prima che trasmigri verso Ivrea.
Le opere di Jessica Carroll combinano temi naturalistici tipici della biologia, il gioco ludico e la simbologia legata al mito, sfidando la fisicità del marmo e del bronzo per creare delle sculture leggere e fresche da togliere peso alla materia stessa di cui sono composte.
Spesso le sue opere lasciano trasparire una puntuale indagine degli aspetti naturali, come la vita e il movimento delle api. Le opere nate dallo studio della waggle dance delle api -il linguaggio con cui le api comunicano fra loro- sono un esempio importante di come Jessica Carroll tragga ispirazione dall’ambiente e da ciò che in natura è già simbolico. Le api, i loro precisi sistemi di comunicazione, la loro rigida organizzazione sociale si contrappongono al comportamento umano.
La capacità delle api di trasformare il polline in miele si può accomunare al lavoro iniziatico, ma anche accostare alle capacità trasformative dell’arte. L’ape è l’emblema dell’eterna rinascita e del rinnovarsi della natura. Questo a causa della sua sparizione nei mesi invernali e del ritorno in primavera. Le api in questo caso usano come “pista da ballo” una panchina in bronzo che si è trasformata in alveare.
Una simbolica danza delle api per i musicisti che suoneranno davanti alla Panchina alveare
Per il terzo anno consecutivo Housing Giulia ospiterà un Blitz previsto dal Torinojazz festival e con gran piacere il ritorno del ArCoTe Jazz Quartet. Improvvisazioni nei luoghi dell’assistenza. Armonie nelle strutture di accoglienza. Ritmo e swing per chi non sa di conoscerli. Blue notes ad aprire orecchie, porte e muri. 20 minuti di jazz per 40 volte in tutta la città.
Ingresso gratuito